Patek Philippe Nautilus
“Si abbina tanto bene ad una muta da sub che a uno smoking” dichiarava la pubblicità dell’epoca.
Era il 1976 e Patek Philippe lanciava sul mercato internazionale un orologio che avrebbe fatto storia: il Nautilus.
Un modello dal design innovativo con cassa dal taglio imponente e la forma ad oblò.
Ma la vera novità per l’epoca era che per la prima volta l’acciaio veniva abbinato ad un prodotto di lusso, dal prezzo decisamente alto.
Una sfida per la manifattura ginevrina, il cui obiettivo era creare un orologio dinamico e sportivo, ma allo stesso tempo elegante.
L’operazione è risultata vincente e ,a distanza di trent’anni il Nautilus non ha perso il suo fascino.
Cassa in acciaio. Fondello in cristallo zaffiro; Corona a vite; impermeabile fino a 120 metri; Quadrante sfumato da nero all’esterno a blu scuro al centro, con rilievo orizzontale impresso; Indici a bastone luminescenti applicati in oro bianco; Movimento meccanico a carica automatica; Funzione secondi centrali; Costa 15.500 Euro.
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