giovedì, agosto 20, 2009

Nuovo Gmt ceramica con ghiera rosso e blu?

Come oramai noto, l’ultimo Gmt presentato dalla rolex e’ disponibile solo con la ghiera nera e pare che questa scelta sia stata dettata dall’impossibilita’ di sviluppare questo tipo di ceramica in nessun altro colore che non il nero.

Probabilmente pero , gli ingegneri della rolex sono riusciti a trovare la formula magica, ne e’ prova questo deposito di brevetto depositato dalla marca , relativo ad un processo sulla pigmentazione dei colori della ceramica.

patentegmt

a questo punto e’ probabile che per la prossima fiera di Basilea, dobbiamo aspettarci qualcosa del genere…

gmt II ceramica

Che ne dite piace?


Fonte: www.orologio24.com

(http://www.orologio24.com/wordpress/nuovo-gmt-ceramica-con-ghiera-rosso-e-blu.html)




Orologeria: proseguito in luglio crollo esportazioni

BIENNE BE - È proseguito anche in luglio il crollo delle esportazioni orologiere: rispetto allo stesso mese dello scorso anno il calo è stato del 25,9%, a 1,2 miliardi di franchi.

Nei primi sette mesi del 2009 le esportazioni hanno segnato una diminuzione del 26,3% a 7,3 miliardi di franchi, ha reso noto oggi la Federazione dell'industria orologiera sul suo sito internet. La contrazione maggiore è stata fatta registrare dagli orologi in oro: -31,3% in valore e -19,3% in pezzi.

domenica, agosto 02, 2009

L'orologio svizzero prova a ripartire



L'intrepido prozio, Roald Amundsen, incide il nome nella storia come primo uomo a raggiungere il Polo Sud, nel 1911. Il nipote, Jorgen Amundsen, professione designer, lancia nel 2002 il primo e unico marchio norvegese di orologi, naturalmente ispirati al celebre parente e in grado di fronteggiare le condizioni estreme di freddo. Da lui stesso testati nei laghi ghiacciati dei lunghi inverni di Oslo. Nel gennaio 2007, il giovane Amundsen si allea con una piccola ma preziosa manifattura ginevrina, la Montres Villemont, fondata dall'esperto Olivier Müller, ex Chopard ed ex Omega. Il debutto della Villemont Group è battezzato con il lancio di una tiratura limitata commemorativa di Mario Julen, il primo elvetico a scalare l'Everest.

Due anni dopo, i 14 addetti della joint venture, la cui start up è finanziata dal fondo ValleyRoad Capital, restano a casa: il Tribunale di Ginevra sentenzia il fallimento della maison. Motivo? L'annullamento di ordini dall'Asia e dall'Est europeo provoca l'asfissia finanziaria: mancano 265mila euro al mese. Nonostante che, nei primi nove mesi del 2008, il fatturato sia raddoppiato a 1,6 milioni di euro.
È il primo fallimento, seppur micro, nella storia della ricca e potente industria svizzera di orologi d'alta gamma, nata alle soglie dell'Ottocento, leader mondiale con il 95% della produzione di pezzi in vendita oltre i mille franchi (circa 660 euro). Uno schizzo di fango su tutto il settore che scuote il mondo economico e finanziario rossocrociato. Provocando proteste a valanga sul blog della Tribune de Genève: «Anziché finanziare l'Ubs, perché il governo non dà una mano all'industria orologiera?», scrivono adirati i lettori a difesa del fiore all'occhiello della Confederazione.

A fine aprile porta i libri in Tribunale la Setco di Chaux-de-Fonds, 47 addetti, specializzata in casse in legno pregiato per orologi, per la cancellazione di un lavoro come terzista di un big di Ginevra. Le imprese tacciono, i sindacati no: secondo l'Associazione dei lavoratori dell'industria svizzera del settore, i tagli sono già a quota 3mila, con la disoccupazione cresciuta all'11% in giugno. Secondo gli analisti, è solo l'inizio.

A parte le società quotate, la maggior parte delle informazioni economico-finanziarie delle aziende è top secret, com'è consuetudine in Svizzera. Niente cifre, per carità. Poche righe di comunicato quando c'è da annunciare il cambio del Ceo, evento non secondario nella vita di un'azienda, come è recentemente accaduto alla Audemars Piguet e alla Rolex. Enfasi mediatica sul legame con le celebrities: Monica Bellucci è l'unica testimonial di Cartier per orologi e alta gioielleria, Michael Phelps è sponsorizzato Omega, Roger Federer da Rolex. Le inaugurazioni delle boutique tutte marmi e legni pregiati – negli ultimi tempi soprattutto in Asia e Medio Oriente – si trasformano in eventi globali, con l'arrivo su lucide limousine delle star hollywoodiane. Le stesse che spiccano sul red carpet delle feste esclusive "targate" Chopard sulla Croisette in occasione del Festival di Cannes e Jaeger-leCoultre alla Mostra del cinema di Venezia.
La crisi, però, è lì, sancita dalle statistiche della Federazione dell'industria elvetica del settore (Fhs): dopo il record 2008 delle esportazioni, che ha trascinato il boom dei fatturati e dei profitti, nel primo semestre dell'anno il calo è stato del 26% in valore e il mese di giugno si è rivelato il peggiore da due decenni.

Secondo gli ottimisti, si va verso un inevitabile rimbalzo entro fine 2009, perché si tratta prevalentemente di destoccaggio da parte della distribuzione che, assillata dal credit crunch, ha rarefatto gli ordini: le due fiere specializzate, Sihh e Baselworld, hanno registrato un calo dei compratori stimato nel 20 per cento.
Secondo i pessimisti, sono proprio i consumatori ad avere archiviato quello shopping compulsivo che per anni ha fatto brillare i conti dei produttori svizzeri. Una febbre un po' insensata che ha animato indiscriminatamente i Paperoni e i benestanti di Hong Kong e Stati Uniti, Francia e Italia, Giappone e Germania, solo per citare i primi sei mercati di sbocco. Per non parlare delle economie emergenti, come la Cina, dove i consumatori e le consumatrici sembravano ancora più orgogliosi di esibire l'ultimo modello griffatissimo nel board della banca d'affari e nello studio legale, sul campo da golf o nel porticciolo, nelle feste di compleanno o agli eventi charity. L'euforia aveva suggerito ai big brand di sfornare a getto continuo orologi sempre più preziosi, dando sfoggio all'ardita creatività del design e all'abilità da amanuensi degli artigiani elvetici: meccanismi sempre più complessi, incastonature di diamanti, lavori di smaltatura, riedizioni di modelli vintage leggendari, abbinamenti con auto e yacht da sogno e, ovviamente, la "chicca" delle edizioni limitate. Anche piuttosto eccentriche, come la riproduzione sul quadrante del cielo stellato di una città (primo ordine: Kiev). I prezzi? In linea con l'esclusività: quest'anno la Breguet (gruppo Swatch) ha lanciato il Grand Complication Double-Tourbillon da 500mila euro al pubblico, mentre una manifattura sconosciuta alla maggioranza del pubblico come Greubel Forsey ha proposto il Quadruple Tourbillon Differentiel Sphérique da 420mila. «Ma – rileva un report di Vontobel Equity Research – gli orologi con un prezzo oltre i centomila euro, che erano stati lanciati in gran quantità nel 2008, sono decisamente meno numerosi quest'anno».

fonte: sole 24 ore


mercoledì, luglio 29, 2009

JLC Hybris Mechanica

JLC Hybris Mechanica

Disponibili in pochissimi esemplari , costosissimi e dal design avveniristico, ornati da materiali preziosi e si ispirano a mondi differenti come la natura o il gioco e abiurano le normali modalità di visualizzazione.
Sono orologi di lusso presentati dalle case orologiaie di tutto il mondo, tra complicazioni, tecniche all’avanguardia e ironia.
Questo è il JLC Hybris Mechanica uno orologio straordinario con tutte le complicazioni che si desiderano, ore saltanti, carillon Westminster, grande e piccola suoneria con modalità silenziosa, tourbillon volante, doppia riserva di carica (una per l’orologio e una per la ripetizione), calendario perpetuo con data, giorni e mesi retrogradi, e suoneria di fine carica, diplay per l’anno bisestile e possibilità di aggiustare sia l’ora che i minuti con scatti singoli sia in avanti che indietro.
Il capolavoro di Jaeger Le Coultre si aggiudica sicuramente il record con l’orologio da polso più complicato del mondo, superando Patek Philippe con lo Sky Moon Tourbillon con 12 complicazioni, il Vacheron Tour de L’lle con 16 e il Franck Muller Aeternitas Mega con 25.
La cassa è in oro bianco con un diametro di 44mm. e uno spessore di 15.
Viene venduto insieme al Gyrotourbillon e al Reverso Tryptique a  2.950.000 Euro.
jaeger-lecoultre-hybris-mechanica-grande-sonnerie


martedì, luglio 28, 2009

luxury brand come stimolare la domanda.

Spesso i prodotti di lusso, quello vero, sono i più colpiti dalla crisi. Perché non fondamentali, non di prima necessita', come si suol dire.
In realtà le cause di una forte diminuzione della sua domanda sono, a mio avviso altre, più emotive, più legate alla persona e alla sua psicologia.
 
Chi può permettersi un Lange&Sohne o un Rolex da 30K€ può permetterselo in tempi di gloria come di magra.
 
Il problema vero e' che la crisi e' nella testa delle persone, ne influisce le azioni a prescindere dal potenziale di acquisto.
Acquistare un oggetto di lusso come un orologio da decine di migliaia di € o una borsa Hermes da 3k€ e' un'esperienza emozionale (x chi può permetterselo) ancor prima del suo utilizzo. E' un sogno che inizia dal pensiero d'acquisto all'entrata nel punto vendita, per continuare con le sensazioni legate ai materiali e agli odori dei suoi espositori, alla comodità e all'accoglienza dei suoi divani sino alla cortesia del suo personale.
 
In molti si chiedono come si faccia a spendere certe cifre per un orologio. Nella maggior parte dei casi non e' x semplice passione, non e' per il prodotto, ma per tutto ciò che e' correlato all'acquisto e all'uso. Si paga per l'esperienza, per le emozioni, per il "sogno" che vivi.
 
Ma se l'orologio può NON essere di prima necessita' in tempi di magra, un sogno, un'esperienza e' ben altra cosa, e si trasforma in evasione, un emozione in grado di risvegliare i propri sensi in periodi in cui i successi sul campo possono mancare.
 
Ed eccoci tornati all'inizio: come mai, allora, in tempi di crisi la domanda di prodotti Luxury (con la L maiuscula) latita?
 
Beh, perché chi entra in un negozio di orologi da 30k€ oggi, ha paura di sognare, non crede sia "lecito" farlo. Anche se il suo potenziale d'acquisto e' immutato, ora, appena, entra, pensa al prezzo, alla crisi, non si fa trasportare dalle emozioni, dalle sensazioni, ma dalla testa e dalla ragione, ingredienti poco indicati per sognare.
 
Ecco perché tutti i maggiori gruppi di orologi extra lusso perdono ricavi in questo periodo o perché The Beers, il principale produttore di brillanti al mondo rischia di chiudere il 2009 al 50% delle revenue.
 
PER STIMOLARE LA DOMANDA bisogna allora lavorare sul punto vendita, sull'esperienza in grado di garantire, ma in gran parte (come stanno facendo un po' tutte le big firm) sulle tattiche di vendita, per poter dissolvere il "muro" della ragione creato dalla crisi e riportare il Cliente ad un nuovo stato emotivo, libero di sognare un gioiello nuovo, pronto a vivere una nuova evasione.
 
Leggevo sul Wall Street Journal di come IWC in Nord America stia investendo in formazione per affinare le tattiche del personale nei PV.
 
Qualche esempio dalle loro linee guida:
 
- mai parlare di prezzi, i sogni non hanno prezzo
- portare gli uomini ad eventi e presentazioni senza compagna o consorte, acquistano di più (o almeno così hanno riscontrato loro)
- l'adulazione vende. Dimostrare apprezzamento per l'orologio che indossa il Cliente anche se vecchio o della concorrenza
- porre l'orologio del Cliente sul vassoio in velluto nero in mezzo agli orologi nuovi proposti, si noterà la differenza e funzionerà da stimolo al cambiamento
- proporre il "regalo di scuse" ossia un orologio, un gioiello per la propria compagna o la propria consorte che probabilmente non vedrà di buon occhio il nuovo acquisto da 30k€

mercoledì, giugno 24, 2009

Bernhard Lederer Universe MT3 Majesty Tourbillon

Voglio che i miei orologi appaiano come se fossero progettati e realizzati nel 21° secolo.” - Bernhard Lederer
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I Majesty Tourbillons hanno non uno, non due ma ben tre tourbillons, ognuno dei quali ruota a velocità differenti in armonia poetica e sincronizzata. Ognuno dei tre tourbillions orbitanti funziona come un indicatore del tempo, mostrando rispettivamente ore, minuti o secondi. Il tourbillon semi-volante da un minuto è letteralmente ospitato all'interno del turbillion volante da un'ora ed entrambi sono collocati eccentricamente all'interno del terzo ourbillon volante da 12 ore.

Blu presenta una collezione trascendente di «Majesty Tourbillons» con all’interno una rivoluzione tecnica, il movimento triplo tourbillon. In questa edizione limitata, l’assenza di quadrante permette di ammirare il movimento e i tre tourbillon in tutto il loro splendore. Ognuno ruota a una velocità diversa e indica rispettivamente l'ora, i minuti e i secondi. I Majesty Tourbillons sono segnatempo impareggiabili che culminano al vertice dell’arte cinetica e dell’orologeria d’eccezione.

MT3 Majesty Tourbillon

  • Edizione limitata
  • Cassa: Disponibile in oro bianco e oro rosso
  • Fondello: Cristallo di zaffiro
  • Quadrante: Movimento aperto
  • Lato Cassa: trasparente, 12 colonne, cristallo zaffiro
  • Dimensioni: 43mm x 15mm
  • Cinturino, chiusura: Pelle di coccodrillo con chiusura deployante in oro 18k
  • Perni: Clindrici rotanti per fornire maggior comfort
  • Impermeabilità: 30 metri


martedì, giugno 23, 2009

Orologeria Svizzera, settore in crisi.

Sempre più in difficoltà il settore dell'orologeria svizzera, male anche gli orologi di lusso.

NEUCHÂTEL - La crisi economica mondiale non risparmia nessuno. Nemmeno gli storici e notissimi orologi svizzeri. Orgoglio, insieme al turismo, al cioccolato, e alle banche, di un’intera nazione.

L’industria orologiera elvetica continua infatti a subire pesantemente i riflessi della crisi. Secondo una nota odierna delle istituzioni, confermata dalla Federazione Orologiera (FH), le esportazioni a maggio sono crollate del 27,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, attestandosi sui 1,086 miliardi di franchi.

Soltanto nei primi cinque mesi del 2009 le forniture all’estero registrano una diminuzione del 25%. Le proporzioni tra le varie piazze di esportazione restano le stesse, un po’ peggio Hong Kong mentre resta ancora preoccupante il rapporto di vendite con gli Usa.

Il settore degli orologi di lusso, ovvero quelli oltre i 3000 franchi - segmento che in precedenza aveva tenuto abbastanza bene e faceva ben sperare per il futuro del settore - in maggio ha evidenziato il calo più serio, oltre 30% di vendite in meno. Il segmento che ha subito una riduzione più contenuta è quello di fascia medio bassa, gli orologi sui 200-500 franchi registrano infatti un calo limitato al -10%.

Scendendo nel dettaglio, lo scorso mese hanno sofferto maggiormente le forniture di orologi d’oro, in calo del 32,9%, e quelle dei bimetallici, -35,5%. Per gli orologi in acciaio si registra una flessione del 25,8%.

Oltre alle ripercussioni meramente economiche, l’andamento del settore ha un impatto sempre più esteso e preoccupante sull’occupazione. Il settore dell’orologeria ricorre già ampiamente alle soluzioni di orario ridotto e le previsioni, con un mercato così in perdita, non possono che essere peggiori.

I tagli totali restano per il momento abbastanza limitati, anche se i licenziamenti annunciati alla Franck Muller di Ginevra e alla Zenith di Neuchatel sono molto pesanti: taglio del 50% degli impiegati per la prima (-200 persone) e del 28% per la seconda (- 70 impiegati).




mercoledì, giugno 17, 2009

DE BETHUNE, Vera Manifattura.

DE BETHUNE "VERA MANIFATTURA"


Quest’anno De Bethune al SIHH 2009 ha ricordato le 7 innovazioni  più importanti della sua produzione, frutto di altrettanti brevetti. Particolare attenzione è andata alla ricerca esasperata della diminuzione degli attriti, alla riduzione dell’inerzia delle parti in movimento, al maggior equilibrio delle forze che permettono addirittura la possibilità di regolare l’orologio secondo i propri stili di vita, inteso come attività fisica. 



Bilanciere titanio/platino

Il titanio è stato impiegato per ottenere il minor peso possibile, il platino invece è in grado di diminuire l’influenza delle frizioni viscose dell’aria. Leggerezza e scorrevolezza sono ambedue fondamentali in quella minuscola parte di un orologio che ne rappresenta però il cuore.


Spirale con curva terminale piana

Se il bilanciere è “il cuore”, la spirale rappresenta invece “l’anima”. Essa migliora l’isocronismo e limita le deformazioni dovute agli urti: in pratica consente al bilanciere di oscillare regolarmente. De Bethune creò nel 2004 la curva terminale piatta: essa permette di meglio compensare le imperfezioni e di eliminare con il suo brevetto tutte le complicate fasi di regolazione della stessa.

Sistema triplo pare-chute

Se ci soffermiamo a guardare da vicino un orologio pulsare, proprio ci sembra impossibile riuscire a credere come esso possa mantenere una precisione pensando agli urti a cui, nel normale utilizzo, lo sottoponiamo. Con il triplo pare-chute, De Bethune ha perfezionato un ponte in titanio, fissato ad ogni lato da un sistema di molle che sono appoggiate su rubini inseriti su alberi che fungono da colonne. Il risultato è una protezione infallibile che riduce al minimo le variazioni e protegge i pivot.

Ammortizzatore centrale della massa oscillante

Con l’obiettivo di concentrarsi su tutte le cause esterne che possono inficiare sul funzionamento e la precisione di un orologio, sempre Flageollet ed i suoi collaboratori, hanno ideato un sistema centrale anti-urto composto da quattro piccole lamelle a molla e da 12 rubini per attutire gli urti e le deformazioni laterali provenienti dalla massa oscillante che è in titanio/platino.

Bariletto con lame in rubino

Le prestazioni per De Bethune passano sempre attraverso un sapiente equilibrio delle forze di lavoro. La Maìson ha pensato di inserire 6 lame tra il bariletto ed il suo coperchio per ridurre tutti gli attriti superflui e permettere ai due bariletti di essere in equilibrio costante per fornire correttamente il massimo dell’energia disponibile.

Sistema di regolazione della velocità

De Bethune ha avuto un’idea unica unica: cercare una soluzione ai diversi stili di vita di ogni diverso acquirente dei suoi orologi. Una leva azionata attraverso la corona permette di regolare il rapporto di ricarica degli orologi automatici, adattandolo al livello di attività di chi lo porta al polso.

Fasi lunari

Il calcolo delle fasi lunari, complicazione con il fascino del corpo celeste più vicino a noi, viene interpretato da una sfera che gira intorno ad un asse mimando il reale movimento. Questa luna è composta da due semisfere: una in acciaio, l’altra in platino che vengono assemblate e poi azzurrate alla fiamma. Il meccanismo fa ruotare la sfera con una tale precisione che si avrà lo scarto di un giorno solo dopo 122 anni.